Come aprire un autolavaggio?

Come aprire un autolavaggio
(documenti ed adempimenti) Molte delle vostre domande sono rivolte a questo quesito come fare ad aprire un un autolavaggio? D. Che cosa occorre per iniziare un’attività di autolavaggio? R.  Verifica della compatibilità della zona prescelta con gli strumenti urbanistici, che potrà essere effettuata direttamentei presso l'Autorità competente (Ufficio tecnico comunale o Geometra incaricato dal comune) per escludere immediatamente o meno la possibilità di realizzare l'impianto.  Autorizzazione all’azionamento di motori elettrici se con potenza superiore a 0,5 hp corredata di documentazione di impatto acustico redatta da un tecnico competente in acustica ambientale iscritto all’apposito albo regionale, il cui elenco è disponibile presso lo Sportello e autorizzazione agli scarichi produttivi in fognatura, eventuale richiesta di passo carrabile. Se si ha un terreno in zona artigianale,industriale o limitrofo ad un’area di servizio  non esistono  difficoltà oggettive come del resto se si è concessionaria auto o ditta di autotrasporti mentre se il terreno è agricolo non e facile ottenere   la fattibilita Adempimenti
Per svolgere questa attività è necessario ottenere l'autorizzazione allo scarico delle acque reflue nella pubblica fognatura rilasciata dal Sindaco del Comune in cui si intende svolgere l'attività. Qualsiasi tipo di acque scaricate da edifici in cui si svolgono attività commerciali o industriali, diverse dalle acque reflue domestiche e dalle acque meteoriche di dilavamento.
Gli scarichi di acque reflue industriali immessi nelle reti fognarie debbono rispettare i limiti previsti dalla Tab. 3 - scarico in pubblica fognatura - dell’allegato 5 al D.Lgs. 152/99 salvo per quanto previsto dagli articoli 44 e 45 del regolamento.
Tutti gli scarichi di acque reflue industriali aventi come recapito finale le reti fognarie per le acque reflue urbane dell’area sono ammessi nel rispetto dei limiti quali-quantitativi previsti dal regolamento e purché siano esplicitamente autorizzati ai sensi del D.Lgs. 152/99
Infine,iscrizione all’Albo delle Imprese Artigiane, 
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Aprire una partita iva

 

APRIRE LA PARTITA IVA
Fiscalmente, il primo atto formale per chi intraprende un’attività economica, sia di tipo autonomo che imprenditoriale, è quello di segnalarlo all'Agenzia delle Entrate mediante la presentazione di apposita dichiarazione entro 30 giorni dall'inizio dell'attività o dalla costituzione della società.
Sostanzialmente, gli adempimenti principali da assolvere sono:

  • la richiesta di attribuzione del numero di partita Iva;
  • la scelta del regime contabile.
Anche se si tratta di un adempimento di natura amministrativa, si ricorda che entro 30 giorni dall'inizio dell'attività quasi tutte le imprese (sia individuali che societarie) hanno l’obbligo di iscriversi nel Registro delle Imprese e nel Repertorio Economico Amministrativo (REA), registri tenuti presso le Camere di Commercio.

Riepilogo adempimenti

imprese individuali eventuali permessi comunali, sanitari, ecc.
comunicazione Camera di Commercio
iscrizione albo artigiani (per le attività artigianali)
comunicazione all’Inps
comunicazione Inail (per le attività soggette)
apertura Partita Iva
società di persone eventuali permessi comunali, sanitari, ecc.
costituzione dal notaio, che autentica le firme e la iscrive nel Registro Imprese
comunicazione di inizio attività alla Camera di Commercio
iscrizione albo artigiani (per le attività artigianali)
comunicazione all’Inps e all’Inail (per le attività soggette)
apertura Partita Iva